Idrogeno è considerato l’asso nella manica per la ripresa post-covid-19 e potrebbe rappresentare il “sacro graal” dell’energia rinnovabile, mettendo insieme efficienza e decarbonizzazione.
L’idrogeno può essere prodotto utilizzando diversi processi. I processi termochimici utilizzano reazioni chimiche e termodinamiche per ottenere idrogeno da materiali organici come combustibili fossili e biomassa. L’acqua (H2O) può essere suddivisa in idrogeno (H2) e ossigeno (O2) mediante elettrolisi o energia solare. Microrganismi come batteri e alghe possono produrre idrogeno attraverso processi biologici.
L’unico idrogeno sostenibile al 100% è quello definito “verde”, o “green hydrogen”, che viene ottenuto mediante l’elettrolisi dell’acqua in speciali celle elettrochimiche alimentate da elettricità da fonti rinnovabili.
Il Progetto prevede l’installazione di quattro moduli di produzione da 17.4 MW cadauno per complessivi 52.2 MW che necessitano di un approvvigionamento energetico di circa 415 GW.
Ipotizzando una reale lavorazione di detti moduli per un totale di 8000 ore annue ciascuno si stima una produzione di 7.920.000,00 Kg di Idrogeno (330 kg/ora in media) e di 79.200.000,00 Kg di Ossigeno (pari a 90.367.200,00 litri ) (3300 Kg/ora in media).
Produrre in maniera sostenibile vuol dire farlo in maniera armonica con le vocazioni del territorio e delle persone che lo abitano. Per questo motivo abbiamo scelto la Basilicata del Nord-Ovest, terra particolarmente ricca di acqua e luogo strategico per le connessioni infrastrutturali con il resto del Paese e dell’Europa, grazie alla presenza del più grande insediamento industriale italiano nel settore automotive ed il posizionamento sulla direttrice del corridoio TEN-5.
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L’approvvigionamento energetico dei GW necessari alla produzione dei due gas sarà garantito da impianti eolici, fotovoltaici ed idroelettrici di diretta proprietà del Gruppo Macchia ed in particolare:
• 103 GW dall’impianto eolico Breathe Energia in Movimento S.r.l. sito nell’area a ridosso del perimetro industriale di riferimento;
• 340 GW dai diversi impianti fotovoltaici siti all’interno ed a ridosso dell’Area Industriale di San Nicola di Melfi (per una potenza totale installata di 200 MW), nello specifico 100 MW inerenti un impianto fotovoltaico con iter autorizzativo già avviato che verrà realizzato in area industriale nello specifico sito dell’ex zuccherificio del rendine; ulteriori 100MW da 5 diversi impianti di 20 MW cadauno con progettazione in via di sviluppo situati in zona agricola attigua al perimetro industriale;
• In minore parte da un impianto idroelettrico da realizzarsi in prossimità della Diga del Rendina, quest’ultima avente una capacità a pieno regime di 25 Mln di metri cubi.